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Maradona a Sant'Anna di Palazzo: il murales di Stikki Peaches

E' apparso qualche giorno fa un poster di Maradona a Sant'Anna di Palazzo, nei quartieri spagnoli, a Napoli. Niente di nuovo, direte, i vicoli pullulano di rappresentazioni del D10s. Questa volta si tratta di un murales di Stikki Peaches, street artist canadese, che aveva già lavorato a Napoli - ricordiamo il poster di Sofia Loren in vico Zuroli, ormai strappato. 
Stikki Peaches, originario di Montreal, in Canada, debutta nelle strade della sua città,  per poi proseguire con New York, Toronto, Stoccolma, Berlino, Los Angeles, Londra. I suoi non sono semplici poster, ma opere di paste-up o collage, con utilizzo di materiali di riciclo. 
Il suo motto è "What if art ruled the world?" (E se l'arte dominasse il mondo?"), con il quale auspica l'abilitazione dei conflitti e dei disastri a livello mondiale, proprio attraverso un "governo dell'arte".
Stikki Peaches ha portato nei vicoli icone del mondo dello spettacolo, attori, calciatori, artisti del passato. Li ha integrati nel tessuto urbano.
A Napoli, poi, ha scelto di concentrarsi con due grandi icone della storia partenopea. Tempo fa, infatti, realizzò un ritratto di Sofia Loren, a Forcella, in vico Zuroli. Quell'opera è stata purtroppo distrutta dal passare del tempo. A Sant'Anna di Palazzo, poi, proprio accanto alla chiesa, ha realizzato un ritratto di Diego Armando Maradona, il calciatore più famoso del mondo, deceduto il 25/11/2020. Il suo volto è arricchito di alcuni particolari, come la data di nascita (1960), scritta in numeri romani, la data del primo scudetto vinto dal Napoli (1986), un cuore con il nome della moglie del calciatore, Claudia, e altre cose. 
Il murales si trova tra l'entrata della chiesa di Sant'Anna di Palazzo e un autolavaggio, al di sotto di un'edicola sacra. 
Lo street artist, inoltre, è attualmente a lavoro per realizzare un altro ritratto di Sofia Loren, non distante da quello di Maradona, come si può vedere sul suo profilo Instagram.




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San Spiga e il culto di Maradona nei quartieri spagnoli

"I quartieri spagnoli sono il barrio di Diego". Per questo motivo, Santiago Spigariol - in arte San Spiga - decide di far rivivere le immagini più belle della storia del goleador proprio lì, nei vicoli dei quartieri. San Spiga è uno street artist argentino, che nel 1986, quando Maradona realizza quello che negli anni a venire verrà chiamato "la mano de Dios", ha poco più di dieci anni, ma non resiste alla tentazione di venire a Napoli ad attaccare nei vicoli un poster dell'immagine di Diego che colpisce il pallone con la mano. Aveva portato così l'Argentina alla vittoria, nei mondiali del 1986, contro l'Inghilterra, ai quarti di finale. L'arbitro non se n'era accorto, e Maradona commentò l'accaduto dicendo che quella mano era stata la mano de Dios...
Mentre stava attaccando il poster, San Spiga viene avvicinato da un ragazzo, Fabio, che lo porta a vedere il #murales di Maradona in via De Deo, quello che copre l'intera facciata di un palazzo. Nasce così un'amicizia, tra Fabio, Santiago e Salvatore Iodice di MINIERA .
Nel 1987 il Napoli, con Maradona, vince il suo primo scudetto. La gioia dei napoletani è incontenibile, Maradona diventa l'idolo degli ultimi.
San Spiga ci torna, a Napoli, e nei quartieri, nel 2017, alla vigilia del trentennio da quello scudetto, e, con la collaborazione di Salvatore Iodice, tappezza i muri dei vicoli con le immagini di colui che aveva regalato agli scugnizzi il più grande dei sogni: quello di vincere. Quello di diventare, da "ultimi", i primi. Se girate per i quartieri spagnoli, ne trovate tante, di queste immagini della vita del goleador. Si tratta, per la maggior parte, di fotografie di Sergio Siano, che lo street artist argentino ha tramutato in poster. 
E sembra che Diego sia ancora lì, a palleggiare felice come un bambino.

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Maradona a Sant'Anna di Palazzo: il murales di Stikki Peaches

E' apparso qualche giorno fa un poster di Maradona a Sant'Anna di Palazzo, nei quartieri spagnoli, a Napoli. Niente di nuovo, direte, i vicoli pullulano di rappresentazioni del D10s. Questa volta si tratta di un murales di Stikki Peaches, street artist canadese, che aveva già lavorato a Napoli - ricordiamo il poster di Sofia Loren in vico Zuroli, ormai strappato. 
Stikki Peaches, originario di Montreal, in Canada, debutta nelle strade della sua città,  per poi proseguire con New York, Toronto, Stoccolma, Berlino, Los Angeles, Londra. I suoi non sono semplici poster, ma opere di paste-up o collage, con utilizzo di materiali di riciclo. 
Il suo motto è "What if art ruled the world?" (E se l'arte dominasse il mondo?"), con il quale auspica l'abilitazione dei conflitti e dei disastri a livello mondiale, proprio attraverso un "governo dell'arte".
Stikki Peaches ha portato nei vicoli icone del mondo dello spettacolo, attori, calciatori, artisti del passato. Li ha integrati nel tessuto urbano.
A Napoli, poi, ha scelto di concentrarsi con due grandi icone della storia partenopea. Tempo fa, infatti, realizzò un ritratto di Sofia Loren, a Forcella, in vico Zuroli. Quell'opera è stata purtroppo distrutta dal passare del tempo. A Sant'Anna di Palazzo, poi, proprio accanto alla chiesa, ha realizzato un ritratto di Diego Armando Maradona, il calciatore più famoso del mondo, deceduto il 25/11/2020. Il suo volto è arricchito di alcuni particolari, come la data di nascita (1960), scritta in numeri romani, la data del primo scudetto vinto dal Napoli (1986), un cuore con il nome della moglie del calciatore, Claudia, e altre cose. 
Il murales si trova tra l'entrata della chiesa di Sant'Anna di Palazzo e un autolavaggio, al di sotto di un'edicola sacra. 
Lo street artist, inoltre, è attualmente a lavoro per realizzare un altro ritratto di Sofia Loren, non distante da quello di Maradona, come si può vedere sul suo profilo Instagram.




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San Spiga e il culto di Maradona nei quartieri spagnoli

"I quartieri spagnoli sono il barrio di Diego". Per questo motivo, Santiago Spigariol - in arte San Spiga - decide di far rivivere le immagini più belle della storia del goleador proprio lì, nei vicoli dei quartieri. San Spiga è uno street artist argentino, che nel 1986, quando Maradona realizza quello che negli anni a venire verrà chiamato "la mano de Dios", ha poco più di dieci anni, ma non resiste alla tentazione di venire a Napoli ad attaccare nei vicoli un poster dell'immagine di Diego che colpisce il pallone con la mano. Aveva portato così l'Argentina alla vittoria, nei mondiali del 1986, contro l'Inghilterra, ai quarti di finale. L'arbitro non se n'era accorto, e Maradona commentò l'accaduto dicendo che quella mano era stata la mano de Dios...
Mentre stava attaccando il poster, San Spiga viene avvicinato da un ragazzo, Fabio, che lo porta a vedere il #murales di Maradona in via De Deo, quello che copre l'intera facciata di un palazzo. Nasce così un'amicizia, tra Fabio, Santiago e Salvatore Iodice di MINIERA .
Nel 1987 il Napoli, con Maradona, vince il suo primo scudetto. La gioia dei napoletani è incontenibile, Maradona diventa l'idolo degli ultimi.
San Spiga ci torna, a Napoli, e nei quartieri, nel 2017, alla vigilia del trentennio da quello scudetto, e, con la collaborazione di Salvatore Iodice, tappezza i muri dei vicoli con le immagini di colui che aveva regalato agli scugnizzi il più grande dei sogni: quello di vincere. Quello di diventare, da "ultimi", i primi. Se girate per i quartieri spagnoli, ne trovate tante, di queste immagini della vita del goleador. Si tratta, per la maggior parte, di fotografie di Sergio Siano, che lo street artist argentino ha tramutato in poster. 
E sembra che Diego sia ancora lì, a palleggiare felice come un bambino.

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