San Spiga e il culto di Maradona nei quartieri spagnoli

"I quartieri spagnoli sono il barrio di Diego". Per questo motivo, Santiago Spigariol - in arte San Spiga - decide di far rivivere le immagini più belle della storia del goleador proprio lì, nei vicoli dei quartieri. San Spiga è uno street artist argentino, che nel 1986, quando Maradona realizza quello che negli anni a venire verrà chiamato "la mano de Dios", ha poco più di dieci anni, ma non resiste alla tentazione di venire a Napoli ad attaccare nei vicoli un poster dell'immagine di Diego che colpisce il pallone con la mano. Aveva portato così l'Argentina alla vittoria, nei mondiali del 1986, contro l'Inghilterra, ai quarti di finale. L'arbitro non se n'era accorto, e Maradona commentò l'accaduto dicendo che quella mano era stata la mano de Dios...
Mentre stava attaccando il poster, San Spiga viene avvicinato da un ragazzo, Fabio, che lo porta a vedere il #murales di Maradona in via De Deo, quello che copre l'intera facciata di un palazzo. Nasce così un'amicizia, tra Fabio, Santiago e Salvatore Iodice di MINIERA .
Nel 1987 il Napoli, con Maradona, vince il suo primo scudetto. La gioia dei napoletani è incontenibile, Maradona diventa l'idolo degli ultimi.
San Spiga ci torna, a Napoli, e nei quartieri, nel 2017, alla vigilia del trentennio da quello scudetto, e, con la collaborazione di Salvatore Iodice, tappezza i muri dei vicoli con le immagini di colui che aveva regalato agli scugnizzi il più grande dei sogni: quello di vincere. Quello di diventare, da "ultimi", i primi. Se girate per i quartieri spagnoli, ne trovate tante, di queste immagini della vita del goleador. Si tratta, per la maggior parte, di fotografie di Sergio Siano, che lo street artist argentino ha tramutato in poster. 
E sembra che Diego sia ancora lì, a palleggiare felice come un bambino.