A dispetto della prima impressione, Sorrento, una delle perle della costiera del golfo di Napoli, conserva tratti di antichità: l'impianto urbanistico greco-romano, il vallone dei mulini, il chiostro di San Francesco, la cattedrale di San Filippo e Giacomo. La città è nota anche per aver dato i natali a Torquato Tasso - l'autore de La Gerusalemme liberata - a cui è dedicata una delle piazze principali. Partiremo proprio da lì per visitare la graziosa cittadina: nel corso della visita guidata, potrete degustare il limoncello, uno dei prodotti tipici della costiera, che vanta un'ottima qualità di limoni. L'ultima tappa del percorso è la villa comunale, dove potremo ammirare, dalla terrazza, il panorama sul golfo di Napoli. 

La costiera amalfitana è stata dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1997. La strada costiera, oggi SS163, è una delle più belle d'Europa e permette di ammirare dall'alto le "città verticali", come Positano e Praiano. Scorci sulle acque cristalline delle spiagge dell'amalfitana si alternano a terrazzamenti di alberi di limoni. Il panorama è mozzafiato, va oltre l'immaginazione. Prima sosta ad Amalfi, con visita della cattedrale di Sant'Andrea e della città. L'antica repubblica marinara primeggiava in passato non solo in ambito navale, ma anche per la produzione della carta. Si prosegue, poi, per Ravello. Ci allontaniamo, dunque, dalla costa, per visitare la città della musica, con la cattedrale e villa Rufolo. Opzionale: visita di Villa Cimbrone.

Capri, a soli 5 km da Punta Campanella, l'estremità meridionale del golfo di Napoli. Con l'aliscafo arriviamo al porto di Marina Grande, e da lì raggiungiamo con i bus dell'isola entrambi i comuni, Capri e Anacapri. L'isola azzurra è nota oggi soprattutto per i negozi di alta moda e la ricchezza dei suoi abitanti, ma c'è dell'altro. 
Ad Anacapri percorriamo le viuzze del centro, potrete scegliere di salire con la seggiovia sulla vetta più alta dell'isola, il Monte Solaro, oppure visitare la Villa San Michele, un tempo dimora del medico svedese Axel Munthe. Proseguiamo in bus per Capri, e raggiungiamo la famosa "Piazzetta", che scrittori e artisti di fine Ottocento hanno decantato come il fulcro della bella vita, e camminiamo verso i Giardini di Augusto, costruiti a fine '800 dall'imprenditore tedesco Friedrich Alfred Krupp. Da lì vediamo i faraglioni e Marina Piccola, la spiaggia vip dell'isola. Nel corso della giornata avrete la possibilità di godere anche di tempo libero sull'isola. 

Arriviamo a Capri in aliscafo, nel porto di Marina Grande. Saliamo in piazzetta con la funicolare, mentre osserviamo i terrazzamenti di alberi di limoni, che crescono numerosi sull'isola azzurra. Arrivati in piazzetta, iniziamo la nostra salita, tra scorci panoramici e ville da sogno, verso il Monte Tiberio. Lì è situata una delle dodici lussuose ville costruite in epoca imperiale da Augusto e Tiberio, Villa Iovis. Fu l'ultima residenza di Tiberio, che, innamorato di Capri, decise di trascorrervi gli ultimi dieci anni della sua vita. Sono ancora visibili alcuni ambienti della villa, tra i quali le terme e le cisterne d'acqua. Si racconta che l'imperatore romano avesse scavato un tunnel nella roccia, collegato con uno strapiombo a mare - la "Grotta di Tiberio" - dal quale gettava i suoi nemici, uccidendoli. Dopo la visita della villa, torniamo nel centro dell'isola e continuiamo verso i Giardini di Augusto, costruiti a fine '800 dall'imprenditore tedesco Friedrich Alfred Krupp. Da lì vediamo i faraglioni e Marina Piccola, la spiaggia vip dell'isola. Ritorno al porto di Marina Grande a piedi o con la funicolare. 

Non si può lasciare la Campania senza aver prima visitato Ischia. L'isola ha origine da un vulcano, il Monte Epomeo, che, con i suoi 789 m, è oggi la vetta più alta. Ischia è l'isola più estesa del golfo di Napoli (46 chilometri quadrati) e ha sei comuni: il più antico è Lacco Ameno, che fu insediamento greco nel lontano VIII secolo a.C. Arriviamo al porto con l'aliscafo, e passeggiamo fino a Ischia Ponte, chiamata così perché un ponte la collega al suo Castello Aragonese. Prendiamo il bus privato per il giro dell'isola. Volete provare le specialità culinarie ischitane? Non mancherà occasione di gustare una bruschetta con i pomodori e un bel bicchiere di vino bianco, che sull'isola viene conservato nelle cave di tufo, nonché il liquore tipico: il rucolino. Ischia, Barano, Serrara Fontana, Forio, Lacco Ameno e Casamicciola: ciascuno dei sei comuni ha la sua spiaggia e le sue terme, famose in tutto il mondo per gli effetti benefici sulla nostra salute. Stop a Sant'Angelo, antico borgo di pescatori, e poi si prosegue fino al porto, per tornare con l'aliscafo. 

Procida è l'isola del golfo più piccola, ma anche la più pittoresca. Una volta arrivati al porto, passeggiamo a piedi, raggiungiamo Terra Murata, il rione Vascello, e infine l'abbazia di San Michele. Alla Corricella, poi, potremo notare tutte le case colorate. Era così che un tempo i marinai, di ritorno dopo un viaggio, riconoscevano dal mare la propria casa. Capitale della cultura nel 2022, Procida ha ispirato tantissimi scrittori e poeti, da Alphonse de Lamartine con il suo romanzo Graziella, a Elsa Morante con l'Isola di Arturo, ed è stata il set del film di Massimo Troisi Il Postino, che ha dato anche il nome alla spiaggia di Pozzovecchio. L'isola è meta di turismo religioso, per le sue processioni pasquali.